Uscire dal campo con una sconfitta non è mai una sensazione piacevole, ma sapere che senza le tue parate il divario sarebbe stato più ampio, allora un mezzo sorriso può anche scappare. È quanto accaduto a Davide Biz, numero uno dell’Inter, che nell’ultima giornata ha fatto veramente di tutto per mantenere la propria porta inviolata. A Milano, più precisamente all’Accademia Inter, va in scena la sfida tra la squadra di Nello Russo e l’Atalanta, entrambe a quota 33 punti nel Girone B del campionato Under 15. Gara fondamentale, dunque, sia per poter allontanare la rivale in classifica, sia per avvicinarsi al Milan capolista, sconfitto dal Brescia in mattinata. Inizia la partita e subito un’occasione per entrambe: prima ci prova la Dea con Castiello, bravo a superare la marcatura dell’avversario e a calciare, anche se il pallone termina fuori; poi i nerazzurri con Balduzzi, che impensierisce Moroni con un destro velenoso. La palla gol più importante arriva però al 17’: Aliprandi serve in profondità Castiello, il numero 10 entra in area di rigore ma si fa ipnotizzare da Biz, che chiude lo specchio della porta. Non sarà l’unico grande intervento sul centravanti dell’Atalanta: due minuti dopo gli nega ancora la rete con una parata di piede, mentre nella ripresa respinge un suo calcio di punizione dai 20 metri. Non può nulla, invece, sul vantaggio della Dea, dove questa volta Castiello va a segno con un gran destro, e nemmeno sul colpo di testa finale di Sharma, che regala la vittoria alla squadra di mister Gambirasio. Una sconfitta che pesa, questo è certo, ma Davide Biz è riuscito comunque a catturare l’attenzione dei presenti con ottimi interventi, dimostrando inoltre una certa sicurezza nel guidare la linea difensiva. Cresciuto nel settore giovanile del Pordenone, fin dai primi anni è stato nel mirino di diversi club italiani tra cui l’Inter, che nell’estate del 2021 decide di investire sul ragazzo. È un portiere sicuramente affidabile, bravo nella lettura delle traiettorie e formidabile nell’uno contro uno con l’attaccante: lo ha dimostrato domenica, proprio nel duello con Castiello. Presenta un’importante struttura fisica, i 190 centimetri lo agevolano in determinate situazioni di gioco (come ad esempio le uscite alte) ma non rappresentano un limite, in quanto dimostra grande reattività sui tiri ravvicinati e una discreta velocità nel rialzarsi dopo aver compiuto una parata. C’è molta fiducia intorno al suo nome, l’Inter è consapevole delle potenzialità del ragazzo e si augura che possa raggiungere risultati soddisfacenti nei prossimi anni.
