Mario Ravasio, una punta vera per l’Albinoleffe

La protagonista in casa Lega Pro, quest’anno, è la nostalgia. Il terzo campionato professionistico italiano cambia (di nuovo) nome e torna al passato: benvenuta Serie C.

La Serie C è già ripartita e dopo due giornate già regala spettacolo e pretendenti per il titolo. Tra i talenti di casa Italia spicca su tutti Mario Ravasio, attaccante classe ’98 in forza all’Albinoleffe nel girone B.

Mario Ravasio si è reso protagonista di un’ottima prestazione, con gol, nell’ultima partita persa dalla Celeste contro il Mestre 3-1: “E’ sempre bello far gol, il mio secondo in questa competizione dopo quello dell’anno scorso. C’è il rammarico di non aver potuto far altro per evitare la sconfitta”. L’Albinoleffe di Massimiliano Alvini non era partita male, ma ha avuto un tracollo emotivo dopo aver subito due gol in circa cinque minuti: “Probabilmente l’esser andati sotto così velocemente - racconta Ravasio - ci ha penalizzati nella prestazione. Il campionato, però, è appena iniziato e ci sono diverse sfide dinanzi a noi”.

Un attaccante che si adatta ad ogni schema ed è pronto ad accontentare le richieste dell’allenatore. Mario Ravasio nasce a Bergamo e compie tutta la trafila nel settore giovanile dell’Albinoleffe: “Sono felice di giocare vicino casa. Questo è un club importante e sono orgoglioso di far parte finalmente della prima squadra”. Un fisico già ben sviluppato che consente a Ravasio di avere la meglio sull’avversario: “In attacco bisogna, appunto, ‘attaccare’. Prendo spunto da una punta come Belotti, che oltre a far gol, lotta su ogni pallone con grinta e spirito di sacrificio. Al di là delle caratteristiche tecniche quest’anno sto seguendo una dieta giusta. Già con una corretta alimentazione sono dimagrito. Sto meglio, ho una condizione perfetta per lavorare duro”.

Non è il primo gol di stagione per Mario Ravasio. L’attaccante bergamasco è andato a segno già due volte in Coppa Italia: “Il gol di quest’anno è stato diverso. Ho la consapevolezza di esser migliorato molto. Grazie all’aiuto del mister e dei compagni riesco ad avere una visione di gioco più ampia e a compiere movimenti senza palla, che prima non mi riuscivano con facilità”. Un ragazzo con una voglia insita di migliorarsi giorno dopo giorno: “Se dovessi scegliere di potenziare qualcosa, allora sarebbe il mio piede debole: il sinistro. Vorrei avere la stessa efficacia di quando calcio con il destro. In allenamento sto lavorando duro per riuscirci”.

Un cammino diligente e costante ha consentito a Mario Ravasio di conquistarsi un posto in prima squadra. Un maglia da titolare che difficilmente dimenticherà nel corso della sua carriera: non è da tutti crescere nel proprio ambiente e far così bene.